MARCO SCOLASTICI - Una yurta sull'appennino
6 luglioRIVE INCONTRI
SABATO 6 LUGLIO / ORE 19:00
TERRAZZA CLUB VELA
Storia di un ritorno e di una resistenza
Incontro con l’Autore
Ed. Einaudi
«Fuori la neve continua a scendere silenziosa. È ormai quasi buio. Nella yurta invece è caldo. Bevo l’ultimo sorso dalla tazza e infilo la giacca per tornare al lavoro. Ciclopi, terremoti e bufere facciano quel che devono, io sono Marco Scolastici e dalla mia Itaca non me ne vado piú»
La storia del pastore che ha sconfitto il terremoto. Marco Scolastici studiava Economia a Roma, un giorno, in un bar, si è imbattuto in una foto su un calendario: ritraeva il vecchio acero di Macereto, il Monte Bove, i pascoli in cui suo bisnonno Venanzio era cresciuto. Meno di una settimana dopo Marco ha lasciato la capitale. Il suo è stato un viaggio di ritorno verso casa e quando pareva concluso la terra ha cominciato a tremare: era il 2016. Il buon senso gli suggeriva di scappare, ma quello sconosciuto altopiano delle Marche per lui era la vita. Non poteva abbandonare le sue pecore, i suoi asini, i maremmani.
Cosí ha montato una yurta mongola accanto alla propria casa inagibile e ci ha trascorso l’inverno. Il sisma non sarebbe stato la fine di tutto, ma l’occasione per un nuovo inizio.